Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 12:25 METEO:PISTOIA17°  QuiNews.net
Qui News pistoia, Cronaca, Sport, Notizie Locali pistoia
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Cosa ha detto Bonelli su Salis prima di ufficializzare la candidatura

Attualità sabato 26 marzo 2016 ore 10:32

Migliorano le condizioni dell'ex vescovo Bianchi

Monsignor Mansueto Bianchi

A dare notizia del buon esito dell'intervento avvenuto a Roma è monsignor Fausto Tardelli che rivolge alla città anche gli auguri di Pasqua



PISTOIA — La notizia del ricovero dell'ex vescovo Mansueto Bianchi era stata accolta con apprensione da tutta la città. Ora sembra che da Roma arrivino notizie confortanti. 

"Le notizie che giungono dal Campus biomedico di Roma dove è ricoverato da alcuni giorni il vescovo Mansueto ci fanno sperare in bene - spiega monsignor Tardelli - l’intervento chirurgico allo stomaco a cui è stato sottoposto è perfettamente riuscito anche se il cammino è ancora lungo. Continuiamo nella preghiera fiduciosa".

Da monsignor Tardelli arrivano anche gli auguri alla città per la Pasqua alle porte.

"Quel mattino lontano di tanti anni fa, quando il sepolcro dove era stato deposto il corpo di Gesù venne trovato vuoto, fu un giorno come tanti altri in Palestina e nel resto del mondo. I romani calpestavano ancora col peso delle loro legioni quella terra d’oriente. Erode era ancora sul trono, Anna e Kaifa al loro posto nel tempio di Gerusalemme. Come ogni giorno, anche in quel giorno si uccise e si violentò, si rubò e furono perpetrati orrendi delitti. Continuò la disperazione di molti e ciechi e storpi e muti e sordi e lebbrosi continuarono a mendicare dolenti la possibilità di una vita migliore. Rispetto ai giorni precedenti, nulla sembrò cambiato quel mattino dopo il sabato di tanti secoli fa. Tutto era come prima, nessun problema era stato risolto. All'apparenza", scrive monsignor Tardelli.

"Oggi, dopo duemila anni, io so che in realtà tutto cambiò in quel giorno; che fu l’alba di un nuovo orizzonte, perché in quel giorno l’amore vinse definitivamente la morte - prosegue il vescovo -  Non era mai accaduto prima. Accadde quel giorno con quel crocifisso mite che perdonò chi lo stava uccidendo e risuscitò come aveva predetto. Se ne parlo ancora oggi dopo tanto tempo come di una vicenda che mi ha conquistato e che mi riempie il cuore di allegria nonostante tutto, è perché quel giorno tutto cambiò. Cominciò una storia nuova e nel mondo si riversò una speranza che infiammò d’amore e di gioia una moltitudine immensa di miti operatori di pace. Oggi so che, se voglio, posso appartenere a questa schiera di fratelli e sorelle che aprono spazi di umanità nuova, senza far rumore, morendo se necessario, ma facendo fiorire la vita".

"A tutti voi fratelli miei carissimi che vivete in città e nella diocesi, credenti o non credenti, stranieri o italiani, soprattutto a voi che soffrite per mille motivi, non so dirvi che una sola parola, sperando di dirvela anche con la mia povera vita: Cristo è risorto! Si, E’ veramente risorto! Con Lui, per Lui e in Lui, un altro mondo è possibile!"


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
La Toscana è la prima regione in Italia ad aver sviluppato lo strumento che consentirà fra le altre cose di migliorare il flusso di informazioni
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Cronaca

Attualità

Attualità