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Attualità lunedì 27 giugno 2016 ore 10:50

Culturidea porta la scuola in Congo

Grazie all'associazione culturale il centro didattico a Lukulà si arricchisce di aule e di una biblioteca con una dotazione di 500 volumi



PISTOIA — Procede senza sosta il progetto che l'associazione Culturidea, in collaborazione con i Missionari Comboniani, porta avanti in Congo attraverso il ricavato del Festival della Musica e delle Arti “Pistoia risuona di solidarietà”, organizzato in collaborazione con il Comune di Pistoia.

Nel corso del 2015 e del 2016 Culturidea ha consegnato direttamente ai dirigenti dell'associazione locale laica ABIT, quattordici mila euro che sono stati utilizzati per edificare tre nuove aule, servizi igienici, una sala insegnanti ed una prima biblioteca dotandola di 500 volumi consultabili e prenotabili per il prestito. 

Il centro didattico intitolato a padre Vittorio Agostini (missionario comboniano di Masiano) è l’unica Istituzione scolastica presente in un’area molto vasta del Bas-Congo in prossimità del confine con l'Angola e a circa 600 chilometri dalla capitale Kinshasa. Il centro didattico ha concluso quest’anno il terzo anno di scolarizzazione ed è aperto a uomini e donne di tutte le età. 

La mattina, con il metodo delle pluriclassi, si insegnano agli studenti neo-iscritti i rudimenti della prima alfabetizzazione, mentre per gli altri è strutturato un percorso progressivo di acquisizione di competenze. Al pomeriggio ed alla sera, mentre è attiva la scuola dello sport Roberto Clagluna per gli studenti non obbligati al lavoro nei campi, nelle aule si tengono corsi di igiene ed avviamento al lavoro nonché lezioni con esperti di educazione civica e diritto.
L’Associazione Culturidea, che finanzia in prima persona il progetto attraverso il ricavato degli spettacoli delle scuole di danza e musica che partecipano al Festival annuale, ha chiesto ed ottenuto che la direttrice del centro fosse una donna. 

"Abbiamo fatto questa scelta - spiegano dall'associazione - Per far sì che i capi villaggio, uomini che sono le vere autorità locali, dovessero, necessariamente, rapportarsi con una donna per le questioni riguardanti l’istruzione dei propri figli e i membri delle comunità". 


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