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Attualità mercoledì 18 novembre 2015 ore 13:56

L'inceneritore e quel buco nei controlli

Giacomo Giannarelli

Interrogazione in Regione del capogruppo del Movimento 5 Stelle Giacomo Giannarelli sugli sforamenti estivi dell'impianto



MONTALE — Il problema sta in una fiala, la numero 57, che contiene il campionamento delle emissioni del termovalorizzatore nella prima quindicina di luglio.

E' sugli sforamenti registrati in questo periodo che Giannarelli ha presentato l'interrogazione in Consiglio regionale a cui ha risposto l'assessore all'ambiente Federica Fratoni. 

“L’assessora Fratoni - spiega Giannarelli - ci conferma che la famosa fiala 57, comprendente le emissioni dal 1 al 15 luglio, riporta sforamenti di diossine e furani. C’è stato quindi un buco nella filiera di intervento perché nessuno ha fermato l’impianto in quel momento".

"Quanto alla sua indicazione – ha detto poi il capogruppo M5S rivolgendosi direttamente all'assessore – circa la presenza di inquinamento diffuso sul territorio intorno all’inceneritore, attendiamo un’indagine epidemiologica seria che determini a cosa si devono questi sforamenti di diossine e furani. Noi sospettiamo sia l’inceneritore ma ci atterremo a quanto dirà l’Arpat rispettando profondamente i pareri tecnici regionali”.

Tra i punti dell'interrogazione, le cause che hanno portato ad un anno di ritardo nella conclusione dell’indagine epidemiologica i cui risultati erano attesi dalle popolazioni di Agliana e Montale per il 31 dicembre 2014. Vari i motivi indicati dall'assessore: dalla raccolta di casi e dati individuali alla “molteplicità delle fonti di individuazione che non sempre hanno fornito informazione univoche”, fino alla mancanza iniziale di un criterio per definire i casi oncologici di interesse nella 4 aree in esame, cioè Agliana, Montale, Serravalle Pistoiese, Quarrata. Infine le difficoltà, “ora superate”, sulle questioni legate alla privacy tra Regione, Azienda Usl, Azienda OU e Registro tumori. All’indagine, assicura Fratoni, collabora fattivamente Ispo.

Riguardo alla domanda se, alla luce degli ultimi sforamenti, saranno accelerate le procedure per la conclusione dell’indagine epidemiologica, Fratoni ha risposto che i tempi tecnici di quest’ultima “sono indipendenti dagli ultimi sforamenti”, perché “è necessario un adeguato periodo di latenza”.


Giannarelli ha dichiarato che "rimane irrisolto il problema di Montale e della gestione dei rifiuti in Toscana in generale".


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