Colpito con una pietra, fermato l'aggressore

E' stato fermato alla stazione di Pistoia un nigeriano accusato di tentato omicidio per futili motivi. Il fatto è successo a Bologna

PISTOIA — La squadra Mobile della questura di Bologna, in collaborazione con il commissariato di Montecatini Terme, ha sottoposto a fermo per tentato omicidio un nigeriano di 33 anni, accusato di aver ferito gravemente un ghanese di 28 anni, colpito alla testa con una pietra. L'aggressione è avvenuta l'11 giugno, nella zona del mercatino di via Albani, alla periferia del capoluogo emiliano. La vittima è stata ricoverata in gravi condizioni all'ospedale Maggiore.

All'aggressore è stato contestato il tentato omicidio aggravato da futili motivi. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori il motivo dell'aggressione è una lite legata allo spaccio. Il ghanese, con precedenti per reati di stupefacenti, avrebbe acquistato della marijuana dal nigeriano, poi, però, si sarebbe sentito truffato e avrebbe quindi cercato un incontro, per chiarire con il venditore. I due africani si erano comunque dati appuntamento in via Albani, dove è successa l'aggressione; il nigeriano avrebbe impugnato una pietra e colpito il ghanese.

La squadra Mobile ha ricostruito il background della vittima e la giornata passata a Bologna: in mattinata aveva acquistato droga in via Bellaria e aveva incontrato alcune persone. Da questi accertamenti è scattato un arresto per un nigeriano, trovato con circa 300 grammi di marijuana. L'arrestato è risultato essere il fratello dell'aggressore ed ha collaborato con gli inquirenti, rendendo possibile la ricostruzione del movente del litigio e l'identificazione del presunto autore del lancio della pietra.

Questi, dopo alcuni contatti andati a vuoto con un avvocato per convincerlo a costituirsi, è stato fermato in stazione a Pistoia, dove era arrivato in treno venerdì dopo essere stato anche a Ventimiglia. Secondo la ricostruzione difensiva l'aggressore avrebbe raccolto la pietra lanciata per primo dal ghanese e poi l'avrebbe gettata, ma senza l'intenzione di uccidere.

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