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Attualità sabato 26 settembre 2015 ore 13:58
Capitali della cultura, evento a Lucca
A Pistoia, selezionata tra le dieci finaliste, è in preparazione un ricco cartellone di eventi e investimenti di riqualificazione urbana
PISTOIA — L'obiettivo dell'iniziativa è la creazione di una rete delle città per dare il via al Piano Strategico della Cultura, per la creazione di un sistema circolare di informazioni, di programmazione e di valorizzazione dei territori.
L’appuntamento è in programma per il 9 ottobre, all’interno di “LUBEC”, la rassegna organizzata da Promo PA Fondazione, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio e la partecipazione dei Ministeri per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, per lo Sviluppo Economico, per l’Università e la Ricerca, per gli Affari Esteri e col sostegno della Regione Toscana, degli Enti e delle Fondazioni locali.
Per la sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2016 e 2017, Pistoia punta su alcuni progetti culturali di alta qualità.
Ogni progetto è commisurato alla sua capacità di rendere duraturi i servizi, migliorati o introdotti per l’occasione. Gli investimenti più significativi sono concentrati sulla rigenerazione urbana: i 76.000 mq dell’antico Ospedale del Ceppo, le mura urbane, i percorsi ciclopedonali immersi nel verde del centro storico, lo sviluppo di Palazzo Fabroni museo dell’arte moderna e contemporanea.
La città prepara una grande mostra, dedicata a Marino Marini, realizzata in collaborazione con la Fondazione Guggenheim, e curata da Flavio Fergonzi, Salvatore Settis, Philip Rylands e Carlo Sisi. In ponte anche importanti festival, quello sulla AntropologiaDialoghi sull’uomo diretto da Giulia Cogoli, la rassegna sulle trasformazioni urbane “Leggere la Città”, il Pistoia Blues Festival.
L’Associazione Teatrale Pistoiese ha previsto una serie di spettacoli dal vivo e incursioni nella danza con Virgilio Sieni, le esperienze internazionali del Funaro.
In programma anche un focus sulla figura del gesuita pistoiese Ippolito Desideri, antesignano del dialogo interreligioso, proprio nel trecentesimo anniversario del suo arrivo a Lhasa.
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