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Attualità lunedì 03 agosto 2015 ore 06:30

Campionato della Bugia, i vincitori

Un nonno ex soldato, a suo tempo rimpicciolito da uno stregone per sfuggire alle pallottole e tornato bambino, è il vincitore della 39esima edizione.

PISTOIA — Con questa storia totalmente inventata è diventato il più bugiardo d'Italia 2015 Andrea Gadducci, agricoltore di Montecatini Terme accompagnato dal piccolo Salvatore, suo figlio, che ha interpretato la parte del nonno. Una storia in perfetta sintonia con il tema di questa edizione: "guerra e pace".

Al secondo posto si è classificato Afrisio Ferretti, di Pistoia, che ha raccontato di aver stabilito il record mondiale di salto con l'asta ma di essere stato squalificato perché si era dimenticato di usare l'asta.

Il terzo posto è andato a Ibrahim Kone Salvini (come si è ribattezzato mutuando il secondo cognome dal leader leghista Matteo), uno dei 44 migranti ospitati nell'ex albergo del paese e che per la prima volta hanno partecipato al campionato.

Ibrahim Kone ha 19 anni, ed è arrivato in Italia dieci mesi fa dalla Costa d'Avorio dove faceva il calciatore. Ha convinto tutti annunciando che, in accordo con la Pro Loco, organizzeranno una raccolta di fondi per costruire a Natale una grande moschea al centro del paese, concludendo di aver scoperto "come bene si integrano gli italiani allo stile di vita preferito dai profughi" non mancando di ringraziare alcuni esercenti del paese che hanno offerto loro un lavoro che accetteranno volentieri "quando rientreremo dalle vacanze a Formentera".

Il premio intitolato alla giornalista Lucia Prioreschi e riservato ai piccoli è andato alla decenne Marta Lunardi di Pistoia, che ha annunciato di aver speso tutti i suoi risparmi per acquistare un biglietto per un posto che si chiama "pensione" per regalarlo a suo nonno che da tanto tempo desiderava andarci.

Il riconoscimento intitolato al giornalista Giancarlo Zampini che va a premiare il concorrente più originale è andato ad Alessandro Prioreschi di Prato.

A David Riondino, ospite d'onore dell'edizione 2015, è stata conferita la laurea honoris causa dall'Accademia della Bugia dopo la sua lectio magistralis sulle mancate verità.

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